lunedì 30 luglio 2012

ALBERTO MORAVIA: LA VITA INTERIORE

vittoriano borrelli, le parole del mio tempo...: ALBERTO MORAVIA: LA VITA INTERIORE:

Pubblicato nel 1978 dall’editore Bompiani, l’uscita del romanzo fu preceduta da sette stesure del manoscritto in altrettanti anni nei quali l’Italia precipitava nel baratro del terrorismo e della contestazione sociale.


Come racconta lo scrittore, l’opera “…era un enorme groviglio di fili. Così prima ho dovuto fare il gomitolo e poi sfilarlo.”

Il romanzo è una lunga intervista che il personaggio principale Desideria, concede al narratore ed ha come tema conduttore la ribellione verso una classe sociale, la borghesia, che Moravia definisce “decadente” e “corrotta”.

Attraverso il simbolismo della vita interiore (nella vita pratica si agisce realmente, ma nella vita interiore tutto avviene simbolicamente”.), per mano della “Voce” apparsa come a Giovanna D’Arco, Desideria racconta, -in una sorta di viaggio intro e retrospettivo-, la sua repulsione alla borghesia "pariolina" rappresentata dalla madre adottiva, Viola, verso la quale nutre un sentimento di odio-amore, mai del tutto risolto.

Così, da ragazzina grassa e insignificante, simile ad un’oloturia, Desideria intraprende la sua ribellione nel momento in cui, incontrando la “Voce” e sacrificando per lei la verginità, diventa  bella e desiderabile ed attua un piano strategico che la porterà, con una serie di azioni simboliche, a dissacrare il linguaggio, la cultura, la religione, la famiglia, il denaro, la vita umana e infine l’amore.

Il linguaggio forte e immediato, talvolta scurrile e postribolare, contribuisce ad assegnare al personaggio Desideria i connotati tipici della contestazione giovanile culminata, sul piano effettuale, nell’azione omicida che, tuttavia, le farà toccare con mano, il fallimento di una rivoluzione ideologica inattuata e inattuabile.

E’ il romanzo più terribile e nel contempo più dirompente del grande scrittore romano, che ha il merito di segnare uno spartiacque fra l’impostazione tradizionale del racconto letterario e quella più evoluta e sregolata del periodo post-sessantottino.

Avverso agli inizi dalla critica, “La vita interiore” ottenne un buon riscontro nei lettori ed è ancora oggi uno dei romanzi più ricercati ed apprezzati.

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